Ghost Photo: Chiesetta Manifattura, Legnano

Chiesetta di Santa Maria Ausiliatrice

La piccola chiesetta di Santa Maria Ausiliatrice si trovava all’interno della Manifattura di Legnano, in particolare nel Convitto, un edificio che venne definito “Palazzone” dai critici d’arte negli anni ’80. Inizialmente il Convitto era la residenza di svago per i nobili Cambiaghi, ma dopo l’apertura della Manifattura e l’inserimento delle Suore salesiane fu destinato ad altre funzioni. Il colore giallo delle pareti esterne e la stessa architettura, fanno riferimento alla dominazione asburgica e alle sue influenze.

Convitto, Manifattura, Legnano, 1910
Il Convitto/Boarding School (photo credits to Manifattura di Legnano)

Durante la lunga permanenza delle suore in Manifattura, venne creata una piccola chiesetta, appunto, di Santa Maria Ausiliatrice; questa attribuzione è ricollegabile, sempre, alla dominazione asburgica.

La chiesa era costituita da un’unico vano, accessibile grazie ad una scaletta, sorretto da due colonne centrali, un pavimento in marmo, dei tappeti che lo ricoprivano in alcune zone, e l’abside terminante decorato con lo stile (a Tromp Oeil) del finto abside di Santa Maria presso San Satiro a Milano. Inoltre, si pensa ci fossero degli affreschi attribuibili al ‘400.

Suore, Manifattura, Legnano, 1930
le suore con un gruppo di ragazze/The nuns with a group of girls (photo credits to Manifattura di Legnano)

La chiesetta veniva utilizzata per le celebrazioni quotidiane, infatti, le suore erano molto severe in questo: bisognava pregare durante il giorno. All’interno erano posizionate diverse statue di medie e grandi dimensioni, come quella di Santa Maria Ausiliatrice, oggi a San Giovanni (via Liguria e via Gramsci) e alcune panche e sedie, le prime sono oggi nella Chiesa di S. Ambrogio.

Da ricordare è il giorno 25 febbraio 1965, in cui una coppia decise di sposarsi proprio all’interno della chiesetta della Manifattura, luogo a loro molto caro. L’intercessione delle suore e del Prevosto Monsignore Giuseppe Cantù, permisero ai due giovani di sposarsi e di realizzare il proprio sogno.

Purtroppo nel 1973, le suore dovettero lasciare la Manifattura e la chiesetta fu smantellata e sconsacrata per dare spazio ad un ufficio tecnico e chimico. Infatti, le suore avevano dato molti contributi alla Manifattura, ma si necessitava il salto di qualità per poter fronteggiare un mercato sempre più competitivo.

Oggi abbiamo la possibilità di osservare i resti della Chiesetta, quali il pavimento, la Statua di Santa Maria Ausiliatrice, la crocetta e la statua di Giovanna d’Arco.

Pavimentazione in marmo, Manifattura, Legnano
Pavimento originale in marmo/Original marble floor (photo credits to Deborah Corno)

La statua di Giovanna d’Arco venne ritrovata verso gli anni ’90 nel sottoscala dell’edificio dietro un ufficio. Si tratta di una statua in uniforme, molto probabilmente riferibile alla figura femminile come salvatrice, quindi in relazione alle donne lavoratrici all’interno della Manifattura di Legnano.

La chiesetta era un vero e proprio gioiellino, grazie al suo stile e ai suoi dettagli artistici. Il suo smantellamento e sconsacrazione sono stati una perdita grave per la Manifattura e l’intera Città.

The small church of St. Mary Help of Christians was located within the Manufacture of Legnano , in particular in the boarding school , a building that was defined “Palazzone” by art critics in the 80s. Initially, the boarding school was the leisure residence for the noble Cambiaghi, but after the opening of the Manufacture and the insertion of the Salesian Sisters was used for other purposes. The yellow color of the exterior walls and the same architecture, refer to the Hapsburg domination and its influences.

During the long stay of the nuns in Manufacturing, it was created a small church, in fact, St. Mary Help of Christians; This attribution is ricollegabile, always, to the Hapsburg domination.

The church was made up of a single compartment, accessible by a ladder, supported by two central columns, a marble floor, carpet covering it in some areas , and ending apse decorated with the style (a Tromp Oeil) fake apse of Santa Maria at San Satiro in Milan. In addition, it is thought there are frescoes attributed to the ‘ 400.

Statua Giovanna d'Arco, Manifattura, Legnano, Oggi
Statua di Giovanna d’Arco/The Statue of Giovanna d’Arco (photo credits to Deborah Corno)

The church was used for daily celebrations, in fact, the nuns were very strict on this: it was necessary to pray during the day. Inside they were placed several statues of medium and large size, like that of St. Mary Help of Christians today in San Giovanni (Via Liguria and Via Gramsci) and some benches and chairs, the former are now in the Church of St. Ambrose.

To remember is the day February 25, 1965, when a couple decided to get married in the church of the Manufacture, place them very dear. The intercession of the sisters and the parish priest Monsignor Joseph Cantu, allowed the two young men to marry and to fulfill their dream.

Unfortunately in 1973, the sisters had to leave the Manufacture and the church was deconsecrated and demolished to make way for a technical and chemical office. In fact, the nuns had made many contributions to the Factory, but the leap is needed in order to cope with an increasingly competitive market.

Today we have the opportunity to see the remains of the church, such as the floor, St. Mary Help Statue, the cross and the statue of Joan of Arc.

Chiesetta Santa Maria Ausiliatrice, Manifattura, Legnano, 1970
Chiesetta di Santa Maria Ausiliatrice/the Church of Santa Maria Ausiliatrice (photo credits to Manifattura di Legnano)

The statue of Joan of Arc was later found near the 90 in the basement of the building behind an office. It is a statue in uniform, most likely attributable to the female figure as a savior, so in relation to women workers within the Manufacture of Legnano.

The church was a real gem, thanks to its style and its artistic details. Its dismantling and desecration have been a great loss for the Manufacture and the entire City.